Guida alla Rimozione delle Macchie

Bellezza duratura, con la giusta attenzione

La pietra naturale è una delle scelte più apprezzate in architettura e interior design per la sua eleganza intrinseca e la capacità di durare nel tempo. Una durabilità che si realizza pienamente quando il materiale viene scelto con consapevolezza e mantenuto con la giusta cura, anche in relazione al contesto d’uso. Ad esempio, nel caso dei piani da lavoro, optare per materiali naturalmente più compatti e resistenti può evitare alla radice l’insorgere di problematiche altrimenti comuni.

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In ogni caso, qualora ci si dovesse confrontare con una superficie in pietra macchiata da agenti comuni, è possibile intervenire seguendo alcune semplici linee guida che possono risolvere il problema anche senza ricorrere a un intervento specializzato. Per offrire un riferimento chiaro ed efficace, abbiamo realizzato questa guida insieme a FILA Solutions, nostro partner tecnico di fiducia nella cura, manutenzione e recupero delle superfici in pietra naturale.

Courtesy of: Very Simple Kitchen

Pulizia efficace delle macchie da assorbimento

Quando una sostanza macchiante entra in contatto con la pietra, è fondamentale intervenire tempestivamente: rimuovere lo sporco con un panno assorbente e pulire subito con un detergente specifico come MARBLE REFRESH può evitare che la macchia penetri in profondità. Questo vale per sostanze comuni come olio, vino, caffè, tè, sughi, condimenti e liquidi coloranti.

Se la macchia è già stata assorbita, è comunque possibile trattarla in modo efficace:

  • per macchie da assorbimento di sostanze colorate come caffè o tè: utilizzare SR95
  • per macchie da assorbimento di oli o grassi: utilizzare NOSPOT

Questi prodotti agiscono in modo mirato, rispettando la superficie e senza lasciare residui.

Una corretta manutenzione quotidiana aiuta a prevenire molte problematiche legate all’assorbimento. L’utilizzo di detergenti neutri, formulati appositamente per la pietra, consente di rimuovere lo sporco leggero senza alterare la protezione esistente, evitando la formazione di patine superficiali e preservando l’aspetto del materiale nel tempo.

Come affrontare le aggressioni acide

Le cosiddette “aggressioni acide” sono alterazioni superficiali causate da sostanze come succo di limone, aceto o detergenti anticalcare. Questi agenti non solo macchiano la pietra, ma ne consumano minimamente la superficie, aumentandone la porosità e causando un’alterazione estetica e tattile, spesso visibile sotto forma di aloni opachi e ruvidi al tatto.

Non è possibile risolvere questi danni con una semplice pulizia chimica. Nel caso di aggressioni leggere o localizzate, è possibile utilizzare KIT MARBLE RESTORER, seguendo attentamente le istruzioni per una microlevigatura controllata. Se invece il danno è più esteso o interessa zone più ampie della superficie, si consiglia un intervento professionale di levigatura o lucidatura non invasiva, in grado di riportare il materiale alla sua originaria resa estetica e sensoriale.

Courtesy of: Very Simple Kitchen

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Conclusione: scegliere bene, agire meglio

Conoscere il materiale e le sue caratteristiche è fondamentale per prevenire problemi. Molti incidenti legati alle macchie si possono evitare già in fase progettuale, scegliendo materiali più compatti e resistenti come quarziti e graniti, naturalmente meno sensibili all’assorbimento o agli acidi.

In qualsiasi caso, riconoscere correttamente il tipo di macchia e intervenire con la soluzione giusta permette, nella maggior parte delle situazioni, di risolvere il problema senza compromettere la bellezza del materiale.