Dialoghi nella pietra

Un dialogo aperto alla Fondazione Albini

La Fondazione Albini è un luogo dove il pensiero progettuale trova continuità nel tempo. Qui, Marimar promuove un dialogo dedicato al rapporto tra pietra naturale e cultura del progetto, esplorando come la materia contribuisca a definire il linguaggio dell’architettura. Un’occasione per riflettere su cosa significhi fare progetto oggi, tra conoscenza dei materiali, sensibilità estetica e consapevolezza delle risorse.

La ricerca Marimar × Fondazione Albini

La collaborazione tra Marimar e la Fondazione Albini nasce dal desiderio di approfondire il legame tra materia e progetto, rileggendo la pratica del Maestro in chiave contemporanea. La ricerca analizza tre direttrici: approvvigionamento locale, destinazione d’uso, e design al servizio della funzionalità, strumenti per comprendere il valore culturale e tecnico della pietra naturale. Un percorso che mostra come conoscenza del materiale e sensibilità progettuale restino inseparabili, e che trova un approfondimento completo nell’articolo dedicato Marimar × Fondazione Albini.

Progettare attraverso la materia

Ogni progetto nasce da un equilibrio tra idee e risorse, tra creatività e conoscenza tecnica. In questo equilibrio la pietra naturale diventa strumento di progetto, non semplice rivestimento. Lavorare con la materia significa conoscerne le origini, interpretarne le caratteristiche e tradurle in soluzioni che uniscono funzione e bellezza. Qui si costruisce la continuità tra pensiero progettuale e cultura del materiale, in un linguaggio condiviso tra architetti, marmisti e fornitori.

La cultura dell’approvvigionamento

Nel mondo della pietra naturale l’approvvigionamento è l’attività che dà forma all’intero settore. Dalla capacità di individuare, valutare e selezionare le materie prime dipende la qualità dei progetti e l’evoluzione dell’offerta. È attraverso questa attività che si introducono nuove tipologie di pietre, in risposta a esigenze estetiche e funzionali. Condotta su scala globale, l’importazione non comporta necessariamente un impatto ambientale significativo: i trasporti internazionali incidono in modo limitato, rendendo la filiera mondiale della pietra naturale efficiente se confrontata con prodotti energivori come le superfici sintetiche.

Dalla vocazione d’uso al design

Se l’approvvigionamento è la fase di ricerca, la conoscenza delle caratteristiche e delle modalità di lavorazione dei materiali ne consente un impiego consapevole. Significa rispettare la pietra come bene prezioso e limitato e il cliente che investe in questa scelta, garantendo qualità, durabilità e coerenza estetica. Saper scegliere il materiale più adatto al contesto, garantendo coerenza tra funzione e linguaggio. In questa logica, il design non si sovrappone alla materia ma nasce dalla comprensione delle proprietà fisiche e dalla capacità di valorizzarne le prestazioni. Oggi il design è lo strumento che consente di combinare i fattori produttivi in modo efficiente, massimizzando la resa economica, estetica e funzionale.

Un dialogo che continua

L’incontro alla Fondazione Albini rappresenta continuità tra ricerca e pratica. Il pensiero di Franco Albini, fondato su rigore, conoscenza e rispetto della materia, trova nuove forme nel lavoro di chi opera con la pietra naturale. Marimar interpreta il progetto come processo di consapevolezza e responsabilità, dove la materia genera valore culturale e tecnico. Come per Albini, la pietra resta un mezzo per costruire architetture che durano nel tempo, unendo competenza, misura e sensibilità.